Il Campidoglio cerca l’erede di Spelacchio

Roma Capitale lancia un avviso pubblico per ricevere “proposte di sponsorizzazine migliorative”

Questa volta Roma non vuole farsi trovare impreparata. Mancano ancora più di due mesi a Natale 2018 ma Roma Capitale si è già messa in moto per arrivare all’appuntamento con le carte in regola. Negli ultimi due anni il tallone d’Achille dell’amministrazione sotto le feste è stato l’albero di Natale, criticato per la bruttezza quello del 2016, diventato una star mediatica per la sua morte prematura in piazza quello del 2017, ribattezzato Spelacchio per il suo aspetto moribondo. Adesso il Campidoglio lancia un avviso pubblico per ricevere “proposte di sponsorizzazine migliorative” rispetto a quanto ricevuto finora. Entro il 12 novembre potranno pervenire proposte per realizzare l’albero di Natale di piazza Venezia che sarà installato di fronte all’Altare della Patria dall’8 dicembre al 6 gennaio. Insomma Roma Capitale vuole verificare che non esistano opzioni più vantaggiose rispetto a quella già pervenuta per un valore dichiarato di oltre 376mila euro. Il vincitore dovrà trasportare ed installare a proprie spese un abete di tipo naturale, da addobbare con i colori rosso e argento e da illuminare con luci al led nelle ore serali. In cambio il nome dello sponsor potrà comparire su un lato del basamento dell’albero e su di uno schermo led. Ma è difficile che il nuovo albero riesca a conquistare la fama raggiunta da Spelacchio l’anno scorso. L’abete rosso della Val di Fiemme era stato prima sbeffeggiato e poi ammirato, adottato per la sua inadeguatezza da romani e turisti che facevano la fila per potersi fare un selfie con l’arbusto diventato, suo malgrado, simbolo della rivincita dei brutti.

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