Processo per falso. Virginia Raggi in aula

I fatti risalgono ai primi mesi di governo pentastellato della città quando Renato Marra, fratello del braccio destro della sindaca, Raffaele Marra, viene nominato capo della direzione Turismo del Campidoglio

Entra nel vivo il processo per falso a Virginia Raggi. I fatti risalgono ai primi mesi di governo pentastellato della città quando Renato Marra, fratello del braccio destro della sindaca, Raffaele Marra, viene nominato capo della direzione Turismo del Campidoglio. Una promozione non da poco per il vigile urbano destinato a percepire 20 mila euro di stipendio mensile grazie al nuovo ruolo. Infatti poco dopo scoppia lo scandalo e Virginia Raggi dichiara, interrogata dalla responsabile dell’anticorruzione capitolina, che la nomina era stata da essa stessa decisa e che il ruolo del suo fedelissimo era stato di mero esecutore delle sue volontà. Una menzogna secondo la Procura, che invece sostiene si sia trattato di un favore che Marra ha fatto al fratello senza che la sindaca sapesse cosa stava succedendo, ipotesi che sarebbe avvalorata dal contenuto di alcune chat scambiate tra i due. Per primi sono stati sentiti i tre poliziotti che avviarono le indagini su ordine della Procura di Roma, poi testimonierà la funzionaria dell’anticorruzione e solo dopo che avranno deposto tutti i testimoni, sarà ascoltata la sindaca. Per la cronaca la nomina fu prima congelata e poi revocata dopo che Raffaele Marra fu arrestato per corruzione insieme all’imprenditore Scarpellini.

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