Ted Friend ed ENC, “la verità sul benessere degli animali nei circhi”

Secondo l'etologo texano, ci sarebbe piena compatibilità tra la vita nei circhi e il benessere degli animali

Il circense è il miglior amico degli animali. Secondo l’Ente Nazionale Circhi, è giunta l’ora di lanciare una controcampagna mediatica per denunciare le falsità e le distorsioni della letteratura scientifica che ha sostenuto orientamenti e decisioni che rischiano di produrre danni irreparabili al mondo dei tendoni.
Ed è così che in Senato è stato ospitato un incontro con due esperti internazionali che hanno lamentato una manipolazione dei loro studi in tema di benessere animale. Ted Friend e Marthe Kiley-Worthington, dopo essere stati ingaggiati da associazioni animaliste, hanno finito per produrre valutazioni positive sulla qualità di vita delle bestie nei circhi americani e inglesi. Tuttavia, nel corso di pubblicazioni successive, frammenti decontestualizzati delle loro relazioni sarebbero entrati nei lavori di quei consulenti che hanno supportato le stesse associazioni nelle campagne di bando degli animali dalle arene viaggianti.
Da parte degli imprenditori del settore, è arrivata una forte rivendicazione delle azioni di tutela della salute psico-fisica degli animali da circo, tanto di quelle garantite dalla normativa, quanto degli interventi discrezionali.
In Italia, la legge delega che mira a condurre a un circo fatto solo di umani e di tecnologia non potrà essere applicata senza i decreti attuativi del prossimo governo.
Sul piano dell’azione politica e di rappresentanza, sembra, insomma, che la partita rimanga aperta e che ci sia ancora spazio per far cambiare idea a molti, sia nei Palazzi che fuori.

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