Ostia. Operazione Eclissi colpisce il Clan Spada. È mafia

Non semplici criminali ma mafiosi in piena regola. Gli affiliati al clan Spada sono di nuovo al centro di un’operazione congiunta di Polizia e Arma dei Carabinieri. L’operazione Eclissi è frutto di anni di indagini e di lavoro che hanno permesso la comprensione del fenomeno creatosi a Ostia negli ultimi dieci anni ed hanno portato oggi alla richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di 31 misure cautelari recapitate in carcere ai membri del clan. Cruciale il ruolo giocato da alcuni collaboratori di giustizia. 5 ex membri della famiglia o di clan rivali che hanno svelato i retroscena degli eventi che hanno insanguinato il litorale. Come il duplice omicidio di Giovanni Galleoni e Francesco Antonini, appartenenti al clan Bafficchio, di cui sarebbero mandanti Roberto e Carmine Spada. Proprio quell’omicidio segnerà l’ascesa criminale degli Spada che poco tempo dopo diventano padroni incontrastati di Ostia. Ma l’elenco dei reati attribuiti al clan è lunghissimo e va dall’omicidio all’estorsione, dalla detenzione di esplosivi ai danneggiamenti aggravati, a cui si aggiunge il controllo di molteplici attività economiche del territorio controllato. Ostia insomma era da tempo territorio di pertinenza degli Spada che lì dettavano legge. Grazie alle intercettazioni gli inquirenti hanno scoperto anche come nel 2016 Carmine Spada sia stato oggetto di due tentati omicidi. Episodi mai denunciati. Se ancora ci fossero dei dubbi sull’impatto del clan a Ostia, basta ricordare le parole del giudice per le indagini preliminari che descrive gli Spada come “Un’associazione di stampo mafioso che ha causato profondo degrado sul territorio, consentendo il dilagare di reati gravissimi”. Una realtà tristemente nota a chi vive quel territorio e le sue leggi non scritte.