“Home Beirut. Sounding the Neighbors”, in mostra al Maxxi le avanguardie dell’arte libanese

Dalle discipline tradizionali alla videoart, dalla graphic novel alle tecniche d'archivio e alla musica, il percorso rispecchia la poliedricità del tessuto urbano di Beirut

Un rifugio della memoria, una sede per operare una nuova mappatura della città, un luogo deputato all’esperienza della gioia e forse anche una casa per tutti. Queste le 4 sfaccettature del prisma di esperienze, storie, culture del tessuto urbano della capitale libanese scelte per dar forma alla mostra “Home Beirut. Sounding the Neighbors” ospitata nella galleria 1 del Maxxi.
L’esposizione si colloca nel quadro di un progetto più ampio che vuole mettere a disposizione del pubblico i lavori delle nuove generazioni di artisti mediorientali in dialogo con le controparti delle città del Mediterraneo occidentale.
Il percorso all’interno delle opere avviene dunque nel segno di una complessità non riducibile, dove anche l’esperienza lacerante della guerra è una menomazione innegabile, da cui però sviluppare una resilienza urbana che si rispecchia nell’attitudine artistica.
C’è tempo fino al 20 maggio 2018 per cambiare sguardo su una città che non è mai stata e non potrà mai essere solo rovine e odio.

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