Assessore evoca su Fb lo ‘zio Adolf’, il sindaco di Orvieto si dissocia

Il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani (che guida una giunta di centro-sinistra), sta valutando la situazione che si è creata dopo che l’assessore comunale al Bilancio, Massimo Gnagnarini, rispondendo...

Il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani (che guida una giunta di centro-sinistra), sta valutando la situazione che si è creata dopo che l’assessore comunale al Bilancio, Massimo Gnagnarini, rispondendo sul proprio profilo Facebook ad un cittadino che gli chiedeva rimedi al fenomeno della presenza di donne nomadi nei pressi della stazione ferroviaria, ha evocato l’Olocausto. “C’aveva provato anche zio Adolf a prendere qualche rimedio, politicamente scorrettissimo, ma non gli è riuscito neanche a lui” il commento che ha subito scatenato una scia di polemiche, riportate anche dalla stampa locale. “Si tratta di un grandissimo scivolone che non condivido assolutamente” ha detto oggi all’Ansa il sindaco Germani che nel pomeriggio incontrerà l’intera giunta, tra cui l’assessore Gnagnarini (eletto in una lista civica), per “prendere eventuali decisioni”. In mattinata, in una nota, sono stati i segretari del circolo del Pd di Orvieto Lorenzo Cortoni, Samuele Tognarini e Karol Sganzerla, a chiedere al sindaco (anche lui del Partito democratico) di “esprimere pubblicamente un parere chiaro in merito a questa terribile vicenda che offende prima di tutto la storia e la cultura liberale, democratica e antifascista della nostra città e del nostro Comune”. “Soprattutto – hanno aggiunto i tre segretari stigmatizzando il comportamento dell’assessore – offende in modo ignobile la memoria delle tante persone che con il sangue e la vita hanno combattuto il nazismo e liberato Orvieto dall’occupazione tedesca”.

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