Una villa unifamiliare, in via Roccabernarda a Roma, composta di due piani con una superficie totale lorda di 600 mq. Un bene immobiliare lussuoso, un tempo di proprietà del clan mafioso dei Casamonica. Oggi consegnato in mano all’Associazione Genitori Soggetti Autistici. La villa confiscata è stata sgomberata dalla Questura di Roma il 21 febbraio scorso. Divenuta patrimonio della Regione Lazio, l’ente ha potuto emanare un bando pubblico di assegnazione rivolto ad associazioni e cooperative sociali.
Undici le richieste valutate. Il resto è storia appunto del presente. Quelle stanze, quelle mura, si animeranno presto di un nuovo spirito. La villa è stata data in concessione gratuita per 9 anni, rinnovabili, all’associazione leader nel campo dell’accoglienza dei soggetti autistici, costituita da genitori, familiari, e tutori. Qui nascerà il primo centro polifunzionale sull’autismo a Roma che svolgerà numerose attività: dai corsi di Parent Training a laboratori di socializzazione e inclusione.
E’ la prima volta che un immobile confiscato ai Casamonica arriva alla conclusione di un percorso che dal sequestro porta al riutilizzo sociale. Una sfida per la legalità vinta da tutte le parti in causa.