Legambiente, monitoraggio dei laghi nel Lazio: criticità a Bolsena

Gli esami hanno cercato di fornire un quadro completo riguardo lo stato delle acque: nel mirino l'inquinamento batteriologico di origine fecale

Cariche batteriche sopra i limiti in 8 dei 23 punti campionati. Conclusa l’edizione 2017 della campagna Goletta dei Laghi, è tempo di bilanci per quanto riguarda la situazione dei bacini laziali.

Gli esami effettuati tra il 19 e il 21 luglio hanno cercato di fornire un quadro completo riguardo lo stato delle acque, ponendo attenzione soprattutto sulla presenza di inquinamento batteriologico di origine fecale. Per quanto soggetto a una grave riduzione del volume idrico, il Lago di Bracciano non desta eccessive preoccupazioni in tal senso, mentre si registrano molte criticità a Bolsena, dove 5 dei 7 punti controllati non rispettano i parametri.

La salvaguardia di un lago passa dall’eliminazione di scarichi non depurati e dall’interruzione di flussi fognari abusivi. Se nei laghi di Caterno, Vico e Albano non si ravvisano troppe problematicità di origine fecale, va segnalato il rilevamento di alghe tossiche e microrganismi complessi.

Nessun tipo di giudizio da fornire, soltanto una raccolta utile di dati da presentare ai comuni che sorgono in prossimità dei laghi della nostra Regione. Questo l’obiettivo del progetto sostenuto da Legambiente.

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