Si scrive inclusive growth e si legge crescita inclusiva.
Stiamo parlando di un modello di sviluppo economico capace di sfruttare le potenzialità di tutti i cittadini.
Anche quest’anno la Commissione Europea ha organizzato un congresso in cui le istituzioni e la società civile si confrontano sulla disabilità.
La seconda Conferenza annuale per la Crescita Inclusiva si è tenuta a Bruxelles ed ha visto la partecipazione di associazioni che lottano per il riconoscimento della disabilità come valore.
Tante le organizzazioni provenienti da tutta Europa, invitate a dare il proprio contributo. Tra queste c’era anche l’associazione romana “Asperger Pride” che ha creato il primo gruppo di self advocacy italiano sull’autismo. Abbiamo sentito la sua presidente.
La giornata si conclude con l’impegno di creare un nuovo pilastro della politica europea, quello dell’inclusione come strategia che permetta al continente di creare nuove opportunità lavorative per chi convive con la disabilità. Milioni di persone in tutta Europa aspettano solo che gli sia concessa l’opportunità di contribuire alla crescita economica e sociale del proprio Paese.