Roma, stop al vandalismo: maxi-multe contro i trasgressori

Arrivano i primi provvedimenti contro i continui sfregi e deturpamenti a monumenti e fontane romane

Mai più pediluvi nelle fontane capitoline. Scatta il nuovo regolamento della polizia municipale che prevede multe di 450 euro per chi non rispetta i monumenti storici di Roma. Doppia sanzione invece per i writers sorpresi a imbrattare i muri dell’Urbe: una multa da 400 euro più le spese di ripristino.

Con l’estate alle porte si è resa necessaria una disposizione per arrestare la moda di darsi una rinfrescata nelle fontane della città. Tutelate speciali le trenta perle architettoniche della Capitale: da piazza Barberini a Trevi, passando per Monti, piazza di Spagna e Repubblica fino al Gianicolo. Per tutte le altre i vandali dovranno sganciare 180 euro.

Le prime multe sono già state applicate. Solo pochi giorni fa madre e figlio danesi in vacanza hanno dovuto sborsare 900 euro per aver immerso i piedi nella fontana dei due Mari al Vittoriano.

Avranno fine anche le passeggiate nelle zone archeologiche delimitate da recinzioni. Scavalcare le barriere costerà ai trasgressori 400 euro.

L’obiettivo è fermare l’imitazione virale delle foto che girano sul web: dalle scritte al Colosseo e all’opera di Kentridge sugli argini del Tevere, dai leoni del Valadier domati dai turisti, alle bracciate dentro la fontana di Trevi, dai bagni nella Barcaccia a quelli nella fontana dei Fiumi a piazza Navona.

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