“I pesci non portano fucili”, al Macro i lavori di una vita di Alfredo Pirri

L'artista cosentino espone a Testaccio una serie di opere realizzate a partire dagli anni Ottanta: mostra visibile fino al 4 giugno

Lavori datati uniti ad altri concepiti più di recente: accostamenti ponderati per creare un percorso inedito. Alfredo Pirri, nato a Cosenza nel 1957, presenta nella sede di Testaccio del Macro il progetto intitolato “I pesci non portano fucili”, allusione a “The Divine Invasion” di Philip K. Dick dell’81.

Recuperando progetti realizzati in un arco temporale che va dagli anni Ottanta ad oggi, Pirri finisce con il riempire i grandi ambienti del Padiglione 9B mettendo in piedi un itinerario espositivo che di fatto è un’opera in sé.

Tramite un totale di circa 50 componimenti, si sviluppa un tragitto all’interno del quale è ricorrente il tema della città, non intesa come agglomerato urbano ma più vicina ad un’idea di luogo di condivisione e incontro. Il tutto viene declinato in diverse sfaccettature e lo spazio architettonico è diviso in due sezioni principali.

Grande alternanza di stili, tecniche, materiali e riflessioni. Necessarie curiosità e competenza per apprezzare la mostra nel suo insieme.

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