Cavalieri di Malta a Grillo: “Paghiamo 30 mila euro all’anno di manutenzione”

L'Ordine paga 12 euro all'anno per occupare l'immobile a Roma, in Piazza del Grillo

“Se il comune ci chiederà di aumentare il canone valuteremo insieme il da farsi”.
L’ordine di Malta non ci sta, e replica a Beppe Grillo che a Pasqua aveva scritto una lettera ai cavalieri chiedendo un aumento di pigione del 20% per un immobile di rappresentanza a Roma.
Il leader dei 5 stelle aveva fatto il calcolo di quanto dovuto dall’Ordine arrivando alla conclusione che l’aumento del canone, sarebbe equivalso a 20 centesimi in più al mese rispetto ai 12 pagati attualmente.
Un pretesto per denunciare la situazione di tante associazioni che godono di affitti a canone irrisorio in città.
Ma i cavalieri replicano che in realtà l’immobile sito, ironia della sorte, in piazza del Grillo è stato concesso dal comune di Roma nel 1946 per l’alto valore morale delle opere caritatevoli che vi venivano svolte.

Intanto per i cittadini comuni è arrivato un regalo di pasqua a sei zeri. Il Campidoglio a pasquetta ha approvato una variazione di bilancio da 78 milioni di euro.
Questo denaro servirà a rimpinguare il salario accessorio dei dipendenti comunali, verrà utilizzato per la ristrutturazione e manutenzione di scuole e asili nido, per la riqualificazione dei mercati rionali, e per le politiche sociali (servizi a disabili e centri antiviolenza sulle donne).
Una buona notizia per chi non può contare su concessioni particolari per sbarcare il lunario.

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