Una marcia da Regina Coeli a San Pietro per chiedere l’amnistia, l’indulto e in generale che siano rispettati i diritti di chi si trova in carcere.
Il partito Radicale e molte altre associazioni hanno scelto un percorso altamente simbolico per tornare a chiedere che sia sanata l’emergenza affollamento nelle carceri del nostro Paese. Infatti Papa Francesco ha attuato nello stato Pontificio molte delle richieste fatte proprie dai manifestanti.
Lamentano i radicali la mancata copertura della marcia da parte dei media italiani.
Quest’anno lo striscione scelto sarà dedicato a Domenico Papalia innocente dopo 41 anni di carcere. Tra le tante vittime di mala giustizia è stato scelto il nome di un condannato poi assolto dall’accusa di omicidio 41 anni dopo una sparatoria ai Parioli.
Enorme è ancora il numero delle carcerazioni ingiuste. 1100 persone ogni anno vengono detenute per poi essere riconosciute innocenti.
Che si tratti di amnistia o di riforme strutturali capaci di risolvere alla base i problemi che affliggono la giustizia italiana. Quel che è certo è che il nostro Paese non può più accontentarsi di una mancata soluzione che grava sulla pelle dei più deboli.