Festival giornalismo: da fake news a querele temerarie

A Perugia da 5 a 9 aprile, oltre 500 speaker alla 11ma edizione

PERUGIA – Si presenta come “un festival delle persone e non delle testate”, ed anche come “una grande newsroom mondiale, che produce un’immagine del presente in tempo reale attraverso un ricco e complesso racconto a più voci del mondo”, l’11/ma edizione del Festival internazionale del giornalismo, in programma dal 5 al 9 aprile 2017 tra i palazzi e le sale del centro storico di Perugia. Ad annunciarlo in questo modo sono stati Arianna Ciccone e Christopher Potter, co-fondatori e direttori dell’Ijf, stamani a Perugia, nella conferenza stampa in cui hanno presentato l’evento insieme alla presidente della Regione Umbria (main partner istituzionale) Catiuscia Marini, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi (il Comune di Perugia è l’altro partner istituzionale) e i rappresentanti dei quattro sponsor principali: Aine Kerr, manager global journalism partnerships Facebook, Simona Panseri, direttore comunicazione sud Europa Google, Alessandro Saccon, pr manager Amazon Italia e Daniele Chieffi, responsabile social media e digital pr di Eni.
I temi Tra i tanti argomenti che saranno trattati, l’America di Trump e la sua sfida continua ai media, le Filippine di Duterte, l’Africa, la Turchia di Erdogan e il Medio Oriente, l’Europa al bivio con Brexit e la spinta dei movimenti populisti, oltre alla libertà di informazione sotto attacco in tutto il mondo. Saranno oltre 500 gli speaker, in arrivo da 44 paesi diversi. Durante il festival “sarà presa posizione su due questioni: le ‘fake news’ e le ‘querele temerarie’. Il festival starà, inoltre, anche al fianco dei giornalisti che subiscono pressioni”, ha annunciato Ciccone. In cinque giorni, in circa 250 eventi a Perugia si rifletterà sui temi del giornalismo ed i cambiamenti continui della professione, con spazio per raccontare storie e confrontarsi sui temi di attualità. Quattro i talk di 17 minuti: con Cameron Barr (managing editor The Washington Post) si parlerà della sfida al giornalismo del presidente Trump; Adam Mosseri (vicepresident of product Facebook) tratterà il tema del News Feed; Zaina Erhaim (institute for War and Peace Reporting) parlerà della sua esperienza di giornalista, attivista e donna nella guerra in Siria; Evan Greer (campaign director Fight for the Future) sarà protagonista dell’incontro ‘Come abbiamo salvato Chelsea Manning: la forza della mobilitazione online di giornalisti, attivisti, avvocati’.
Gli spunti Numerosi gli incontri, tra cui quelli con Emiliano Fittipaldi sul giornalismo investigativo, Giovanni Floris sul tema del bullismo, Luigi Contu, Sarah Varetto, Jill Morris e Tobias Piller su ‘Europa al bivio’, Craig Newmark e Mario Calabresi su democrazia e media, Carlo Lucarelli, Mohamedou Slahi (15 anni a Guantanamo senza accuse) ed infine anche con Milena Gabanelli per un omaggio ai 20 anni di Report. Spettacoli ed incontri anche a teatro e tra gli ospiti pure Marco Travaglio, Roberto Saviano e Diego Bianchi con il suo ‘Gazebo Live’.

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