Superare la soglia della povertà, aumentare la coesione delle comunità locali e non lasciare nessuno solo, sono questi alcuni obbiettivi sottoscritti nel protocollo di condivisione del Piano sociale regionale.
A 17 anni di distanza dall’unica forma di pianificazione socio assistenziale, le parti sociali: cgil, cisl e uil e la Regione Lazio presentano il nuovo piano capace di superare la separatezza dei servizi erogati, per costruire insieme un intervento fondato sull’integrazione socio-sanitaria.
Il protocollo ha, tra gli altri obbiettivi, l’eliminazione degli ostacoli economici e sociali che impediscono la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, per esempio il superamento della precarietà del lavoro nel settore socio- assistenziale.
Grande la soddisfazione dei sindacati che chiedevano da tempo un protocollo d’intesa.
Sarà compito della Giunta regionale esprimersi nei prossimi giorni in merito al Piano sociale regionale per tradurlo in norme concrete.