Più Erasmus per tutti. A Roma gli Stati Generali per elaborare nuove proposte

Il documento finale sarà consegnato alle istituzioni per i 60 anni dei Trattati di Roma

La generazione Erasmus riparte da Roma, per proporre nuove soluzioni che permettano di assicurare lunga vita al progetto europeo più amato dai giovani.
Il Campidoglio ha ospitato Il primo consiglio italiano degli Stati generali della Generazione che si è formata anche grazie a questa opportunità di apprendimento all’estero.
Era il 1987 quando Sofia Corradi, pedagogista italiana, soprannominata “mamma Erasmus”, propose di creare un programma di mobilità studentesca che permettesse agli studenti europei di fraquentare i corsi di un’università straniera vedendosi riconosciuti gli esami sostenuti.
Sono passati ormai trent’anni da quel giorno, ma ancora oggi milioni di studenti sognano di potere partecipare al progetto.

Non si tratta solo di imparare una lingua straniera o di passare dei mesi lontano da casa, questo periodo di formazione all’estero è diventato ormai un rito di passaggio. Una fucina di cittadini europei consapevoli del loro ruolo nell’Unione.
Dopo gli Stati Generali ci saranno altri appuntamenti, soprattutto sul web, grazie alla piattaforma online messa a disposizione da Garage Erasmus. E poi il documento finale verrà consegnato alle istituzioni durante la cerimonia di celebrazione dei 60 anni dei Trattati di Roma.

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