Motori ancora spenti.
A Roma le auto bianche continuano ad incrociare le braccia per protesta contro un emendamento del decreto legge Milleproroghe.
I tassisti temono che il passaggio del decreto possa favorire alcuni servizi alternativi di trasporto a loro, come l’azienda statunitense Uber che mette in collegamento diretto passeggeri ed autisti tramite un’ App.
Un pò taxi, ma senza licenza, un pò servizio a noleggio auto con conducente.
Insomma con Uber chiunque sia in possesso di patente può improvvisarsi autisti, l’importante è avere almeno 21 anni di età, la fedina penale pulita e una patente non sospesa da almeno 10 anni.
Tramite l’app, il cliente può selezionare l’opzione di viaggio, gli orari, le auto e i prezzi delle corse.
Il pagamento avviene automaticamente addebitato sulla carta di credito associata all’account.
Un Car-sharing che però fa infuriare i tassisti.
Per tamponare i disagi degli utenti in arrivo a Roma « Taxi solidale », un’iniziativa della cooperativa Samarcanda per garantire il servizio alle categorie più deboli.
Presto l’incontro tra i Sindacati e il Ministro dell’infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, per cercare di arginare le proteste e raggiungere finalmente un accordo.