Tor di Valle: l’area nel quale dovrebbe nascere lo stadio della Roma è in preda al degrado

La zona del vecchio ippodromo appare sporca e fatiscente

Immondizia, baracche, desolazione, degrado. Tutto questo oggi è l’area di Tor di Valle. Ed è qui che, Campidoglio permettendo, sorgerà il nuovo stadio della Roma: un’enorme distesa di 350.000 metri quadrati di prati incolti e sterpaglie. Il vecchio ippodromo é abbandonato. Rimane in piedi solamente una muraglia fatiscente che lo circonda tristemente: tutto intorno una discarica a cielo aperto e gli accampamenti abusivi di alcuni Rom che vivono indisturbati, da veri padroni della zona. La situazione é peggiorata notevolmente negli ultimi anni. In particolare dal 2014, data in cui l’impianto destinato all’ippica ha definitivamente chiuso. Con le nostre telecamere ne documentiamo lo stato attuale. In uno scenario da terzo mondo, appare una pista ciclabile che funge da divisorio tra i campi abbandonati e il fiume Tevere: di tanto in tanto incontriamo qualche sportivo passare a piedi o in bicicletta. Il costruttore Parnasi e la società giallorossa avranno un super lavoro da mettere in pratica. In primis ci sarà da bonificare l’intero territorio. Poi sarà fondamentale rafforzare le vie di comunicazione. Attualmente arrivare con i mezzi pubblici fino a quella che un domani sarà la casa della Roma, non è facile.
Dal centro storico bisogna prendere la metro B, scendere alla fermata Eur Magliana, e aspettare il treno direzione Lido. Una volta arrivati a Tor di Valle poi manca ancora quasi un km da fare a piedi. Totale: circa un’ora di tempo.
All’approvazione ufficiale del progetto di realizzazione del nuovo stadio manca poco. Per la gioia dei tifosi e di tanti cittadini comuni che si dichiarano favorevoli. La sensazione che ci rimane addosso è che ad oggi, immaginarsi uno stadio moderno contornato dalle torri di Libeskind è pura fantasia.

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