SPOLETO – Elaborare una proposta di integrazione tra gli ospedali di Spoleto e di Foligno. Questo l’incarico che i sindaci Fabrizio Cardarelli e Nando Mismetti avevano assegnato ad uno staff di esperti, un vero e proprio organismo paritetico composto da sei membri in rappresentanza delle due realtà territoriali: dopo circa sei mesi di lavoro ed oltre 30 incontri, Alessandro Laureti, Antonella Esposito, Enzo Ercolani per la città di Spoleto e Giancarlo Nizzi, Giorgio Nicolic e Daniele Pinaglia, in rappresentanza di Foligno, hanno terminato la stesura della proposta tecnica che, nei prossimi giorni, verrà consegnata ai due sindaci e condivisa con la conferenza dei capigruppo.
Il confronto Il percorso – è detto in una nota del Comune di Spoleto – si è reso necessario anche alla luce del decreto ministeriale 70/2015 che, nel definire gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, ha fin da subito previsto per i nosocomi di primo livello un bacino di utenza di almeno 150.000 abitanti. “Questo documento – è stato il commento dei tecnici Laureti, Esposito ed Ercolani – arriva al termine di un confronto molto serio e collaborativo con i colleghi di Foligno, con i quali c’è stata una condivisione totale. Abbiamo lavorato moltissimo anche con i nostri colleghi del nosocomio, ascoltandoli e partecipando con loro i vari passaggi della proposta. Riteniamo che il lavoro svolto permetterà ai sindaci di avere in mano uno strumento molto utile per un confronto serio con la Regione, aspetto importante in vista del Piano sanitario regionale”.
Chiave di volta In attesa di incontrare i tecnici insieme al sindaco Mismetti per una disamina finale, esprime la propria soddisfazione il sindaco Fabrizio Cardarelli: “Sono convinto che il futuro dei servizi socio-sanitari di questo territorio, soprattutto in termini qualitativi, sia legato alla possibilità di arrivare ad una vera integrazione tra il nostro nosocomio e quello di Foligno, che è la chiave di volta per la sopravvivenza e lo sviluppo di entrambe le strutture. Avere oggi una proposta, frutto del lavoro dei tecnici, condivisa tra le due realtà è un passo avanti notevole, che ci permette di superare le divisioni e le sterili contrapposizioni vissute in passato”. Dello stesso tenore le dichiarazioni del vicesindaco e assessore con delega alla Sanità e Servizi sociali alla persona Maria Elena Bececco: “Si tratta di un lavoro di grande valore – ha detto – a cui fin d’ora va riconosciuto il merito di aver fatto lavorare insieme medici di Spoleto e Foligno che, per curriculum vitae, conoscono molte bene le due realtà ospedaliere. Tutto questo assume un valore particolare perché si tratta di una proposta che ci aiuta a ragionare in prospettiva, a guardare alla qualità del nostro futuro in ambito sanitario, senza preclusione e con spirito di collaborazione, salvaguardando al contempo le eccellenze delle due realtà ospedaliere”.
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