“Trajectory Of Desire”, La Pelanda accoglie i lavori di Li Chevalier

A Testaccio ben tre sale scelte per contenere le opere realizzate dall'artista franco cinese in periodi differenti della sua carriera

Da Venezia a Roma. Continua il progetto che porta negli spazi del Macro alcune delle installazioni provenienti dalla Biennale. Stavolta alla Pelanda viene accolta la mostra di Li Chevalier, artista franco cinese. “Trajectory Of Desire” è il titolo del suo progetto visibile in piazza Orazio Giustiniani fino al 26 marzo.

Eleganza e raffinatezza sono indubbiamente i due connotati principali di un lavoro che ben si addice all’ambiente. Il passaggio da Pechino a Parigi ha finito per includere nell’arte di Li Chevalier influenze occidentali. L’autrice è stata però capace nel tempo di mantenere il giusto distacco da certe soluzioni, ragion per cui le sue creazioni mantengono unicità. Tutto ciò è evidente nelle tele posizionate in due sale distinte.

Se la musica appare preponderante negli elementi presentati è perché Li Chevalier non ha mai smesso di coltivare tale passione dall’età di 15 anni. L’installazione dal titolo “Polifonia” è di certo il progetto più netto di questo legame di lunga data.

“Trajectory Of Desire”, pezzi di vita al Macro.

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