Polverini indagata per alberghi e spese a carico del sindacato

Sotto inchiesta insieme a Giovanni Centrella per un debito di 22mila euro estratti dalla carta di credito aziendale

Cene, alberghi, shopping e molto altro pagato con la carta di credito aziendale. Con questa accusa Renata Polverini è indagata per appropriazione indebita.

L’ex prima segretaria dell’Unione Generale del Lavoro, avrebbe speso un totale di 22mila euro. A fare emergere il caso è stata la testimonianza di Irene della Valle, impiegata del sindacato, che avrebbe raccontato di aver ricevuto dal collega Giovanni Centrella la richiesta di fornire una prepagata anche per la Polverini.

Il sindacalista fu poi costretto alle dimissioni nel 2014 per aver utilizzato la carta amministrativa perfino al supermercato.

Come i due colleghi, in molti avrebbero beneficiato della prepagata amministrativa. Tanti i marchi prediletti, 600 euro in un negozio e 400 in un altro fino ad accumulare un debito di migliaia d’euro.

Non risulterebbero invece, dall’analisi degli estratti conto, pagamenti di voli aerei o biglietti ferroviari che avrebbero al contrario potuto avere pertinenza con gli eventi sindacali. A emergere sono dunque solo spese di natura privata.

Renata Polverini ha venti giorni per farsi ascoltare dai magistrati, mentre Centrella ha scelto il patteggiamento. Ora la giustizia farà il suo corso.

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