Legge elettorale bocciata. Ecco gli scenari possibili

Dopo la bocciatura di parte dell'Italicum si torna a parlare di elezioni anticipate

Bocciati e contenti. Matteo Renzi e gran parte dei partiti pronti ad andare al voto, Si dicono soddisfatti della sentenza della Corte Costituzionale che ha cassato solo in parte la legge elettorale votata nel 2015. La consulta ha infatti, cancellato il ballottaggio al secondo turno, previsto per i due partiti più votati . Resta invece il premio di maggioranza per il partito che raggiunga il 40 % dei voti. Ma la notizia che galvanizza la maggior parte dei politici è la dichiarazione dei giudici secondo i quali: “La legge è suscettibile di immediata applicazione”. Quindi gli italiani potrebbero presto essere chiamati ad esprimere il loro voto. Ma con che sistema? Sì perché l’Italicum anche così corretto si applica solo alla Camera. Al Senato vige invece il Consultellum, ovvero la legge elettorale che nacque da un’altra sentenza della consulta, quella che correggeva i vizi di costituzionalità del cosiddetto Porcellum. Ma vediamo nel dettaglio come si voterebbe se dovessimo andare alle urne domani:
Il Parlamento sarà eletto con un sistema proporzionale corretto da un premio di maggioranza che andrà al partito più votato solo se questo avrà ottenuto il 40 % dei voti. Al Senato si voterà invece con un proporzionale puro. Alla Camera ci saranno le liste bloccate, mentre al Senato niente liste. Molto diverse sono anche le soglie di sbarramento,ovvero il numero minimo di voti da ottenere per potere entrare in Parlamento: alla Camera basterà raggiungere il 3 %, al Senato ci vorrà l’8% per i partiti che fanno parte delle liste, e il 20 % per i partiti all’interno di coalizioni. E poi ci sono le preferenze. Gli elettori potranno scrivere sulla scheda della Camera i nomi di due candidati, al Senato solo per un candidato. Rimangono le quote rosa: gli uomini eletti non potranno superare il 50% e gli elettori non potranno dare due preferenze a candidati dello stesso sesso.
Un sistema elettorale quindi c’è ma è possibile che il governo proponga una nuova legge. Infatti la governabilità, l’aspettativa che chi è stato eletto possa governare per tutta la legislatura, è tutt’altro che scontata. L’ipotesi grandi coalizioni appare, allora, l’unica in grado di assicurare un governo al paese. Se consideriamo i sondaggi elettorali, due sono le coalizioni più probabili: Movimento 5 stelle e Lega oppure Partito democratico e Forza Italia. Con buona pace degli elettori italiani.

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