Dopo il tragico attentato di Berlino è massima allerta a Roma

Aumentate le misure di sicurezza nel centro storico e nelle periferie

12 morti, 48 feriti di cui 18 in gravi condizioni. É questo il bilancio dell’attentato di Berlino che ha sconvolto anche Roma. Il Viminale per ordine del ministro dell’Interno Marco Minniti, ha dato il via al piano “Natale sicuro”. La direttiva inviata a tutte le questure della capitale prevede la richiesta di rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, nelle aree di maggiore afflusso di persone. In occasione dello svolgimento di eventi o cerimonie previste nelle festività natalizie, sarà massima l’allerta, e l’aumento dei militari nei luoghi affollati sarà d’obbligo. Roma non arriva impreparata. Dopo lo svolgimento regolare del Giubileo, nel quale non vi sono stati incidenti e in cui tutto ha funzionato bene, la questura Capitolina ha varato questo programma di sicurezza rafforzato proprio dopo l’attentato terroristico di Berlino. Tra le misure, un piano coordinato tra le centrali operative della polizia e dei carabinieri, che in sinergia cercheranno di garantire maggior controllo a partire dalle periferie. Il centro storico resta un sorvegliato speciale, soprattutto nella zona del Tridente. I militari continueranno a presidiare le aree più a rischio. Nella zona di San Pietro rimane vigente il servizio di sicurezza presente durante il Giubileo, che prevede via della Conciliazione pedonale e i controlli con metal detector e rapiscan per i fedeli che accedono alla piazza. In particolare il centro storico sarà pattugliato da agenti di polizia in sella alle biciclette e nei centri commerciali gli afflussi della gente saranno attentamente monitorati. Dopo Berlino, Roma non vuole correre lo stesso rischio

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