Nuova polemica tra la Regione e il Comune. Questa volta a tenere banco è il progetto dello stadio della Roma da costruire a Tor di Valle. Dopo la seconda riunione della Conferenza dei Servizi tra i tecnici di Regione Lazio, Comune e i proponenti AS Roma ed Eurnova, è uscita una nota dalla Regione che non è piaciuta all’assessore Paolo Berdini. Viene specificato che Roma Capitale si impegna ad adottare la variante urbanistica al piano regolatore vigente, necessaria per approvare il progetto in conferenza di Servizi, entro il giorno 17 dicembre. Una ricostruzione che l’Assessore all’Urbanistica del Comune, ha definito «assurda». Secondo Berdini questa data è sbagliata, e c’è tempo per decidere fino al 3 febbraio. Successivamente la replica della Regione, che precisa come «l’impegno del Comune di Roma di adottare la variante urbanistica vigente entro il 17 dicembre è stato assunto pubblicamente dalla dirigente comunale presente alla conferenza». L’assessore della Giunta Raggi, vorrebbe convocare una riunione straordinaria in comune per il 15 novembre per decidere le varianti urbanistiche al progetto dello stadio. I proponenti e la Regione sostengono invece che la variante vada approvata a prescindere, per evitare uno slittamento delle tempistiche che potrebbe aprire altri scenari. Nel caso in cui dovessero scadere i 180 giorni previsti dalla legge per la conclusione della conferenza dei servizi, il dossier stadio sarebbe preso a carico da un commissario della presidenza del Consiglio dei Ministri, a cui spetterebbe il potere decisionale. As Roma ed Eurnova non sono assolutamente d’accordo di rischiare di arrivare a questo punto. Nel frattempo il comune ha espresso il proprio parere negativo in merito all’ipotesi del prolungamento della metro B. Di conseguenza i proponenti hanno dirottato i 50 milioni di euro che avrebbero stanziato per la metro, al potenziamento della linea Roma-Lido. L’idea è di incrementare il servizio con 16 nuovi treni
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