Marino spara a zero su tutti dopo l’assoluzione dai reati di falso e peculato

di Cristina Autore

Assolto. È basatata una parola della Magistratura italian a cancellare con un colpo di spugna le accuse di falso e peculato che pesavano sull’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Lo scontrino-gate, le ricevute delle cene e dei viaggi pagati dal Campidoglio, le spese e le tante accuse ora vecchio ricordo per il primo cittadino dimissionario.

 “Orfini mi ha difeso in un primo momento perchè c’era Mafia Capitale e il Pd aveva arrestati e indagati e dunque gli conveniva sostenermi” – Ha dichiarato marino nella trasmissione  di Lucia Annunziata “In mezz’ora” su Raitre. I sassolini nelle scarpe sono tanti, troppi e la voglia di rivalsa cresce supportata dall’assoluzione di quei reati che avevano gettato fango sul chirurgo democratico costretto a lasciare la poltrona rossa del comune perchè non più sostenuto dalla maggioranza della sua coalizione. Tradito dai suoi colleghi perchè non conveniva più.

“Non convenivo quando volevo scegliere i manager di Acea e delle partecipate e volevo gente selezionata sul mercato, non convenivo quando ho detto che volevo Olimpiadi che lasciassero un lascito alla città” – Marino spara a zero su tutti anche sull’attuale sindaca Virginia Raggi.

Sono stato il primo a non usare le auto di servizio, e le Raggi le usa oggi”. Un controsenso per il movimento 5 stelle che ha sempre remato contro i privilegi della casta. E sulla questione rifiuti ha aggiunto: “Una delle prime azioni della sindaca è stata chiedere la riapertura del tritovagliatore che trattava circa 100 tonnellate di rifiuti al giorno, di proprietà dell’avvocato Cerroni mentre io lo avevo chiuso rendendo più efficienti gli impianti pubblici, mentre i privati perdevano 160mila euro al giorno”.

Noi con la nostra giunta in dieci giorni abbiamo fatto quello che loro stanno provando a completare nei primi 150 ha ribadito marino. In 100 giorni abbiamo pedonalizzato i Fori, chiuso Malagrotta, cambiato i vertici delle principali aziende e cancellato 120 nuovi permessi edilizi”. E loro? “Loro hanno fatto molte nomine. Con stipendi significativi” . Parole forti furiose che fanno pensare a un ritorno del marziano sulla scena politica, magari tra poco, al momento più opportuno quando il tempo forse e di nuovo gli darà ragione.

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