Dopo il No ufficiale della Raggi alle Olimpiadi, va avanti invece il progetto del nuovo stadio della Roma, progetto che a causa della rinuncia ai giochi, potrebbe subire alcune variazioni per quanto riguarda soprattutto l’aspetto urbanistico e dei trasporti pubblici. Tali modifiche dovranno essere riviste entro delle tempistiche ristrette, perchè il termine ultimo è il 10 Ottobre, data in cui vanno consegnati in regione tutte le eventuali richieste di integrazioni da far pervenire ai proponenti. Tutto ciò per far sì che già nella prima settimana di Novembre, il Campidoglio sarà in grado di presentare in Aula tutte le precise cubature da far adottare all’Assemblea della Capitale. L’altra data che i tifosi romanisti dovranno tenere d’occhio è il 1 febbraio 2017, termine massimo per cui la legge dovrà attuare una Conferenza per avere tutti i pareri definitivi. Fra questi, va inclusa anche la variante urbanistica non solo approvata dal Consiglio comunale, ma che dovrà anche essere già stata pubblicata 30 giorni prima, «a fini urbanistici». Proseguendo nell’iter burocratico, il passaggio successivo è quello del completamento di tutti gli atti legati alla Valutazione Ambientale Strategica e alla Valutazione di impatto ambientale, con termine ultimo fissato il 17 febbraio. Successivamente, scatteranno gli ultimi giorni necessari per stilare il verbale finale che la Regione ha l’obiettivo di chiudere entro il 6 marzo e con il quale si concludono i lavori della Conferenza di Servizi. Infine, come ultimo atto, una Delibera della Giunta Regionale dovrà far proprie le conclusioni della Conferenza. Dopo tutta questa complessa prassi, con l’auspicio che sarà andata ogni cosa per il meglio, la Roma potrà iniziare la procedura per le gare europee per le opere pubbliche e potrà finalemte deporre il primo mattone per l’inizio reale della costruzione del nuovo Stadio giallorosso
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