Terremoto. Il paese di Castelluccio di Norcia può rinascere grazie a un albergatore romano

Fabrizio Brandimarte ha accolto nel suo hotel tutte le persone rimaste senza un'abitazione

Siamo a 1452 metri d’altezza, e dal 26 agosto, giorno del terremoto, Castelluccio di Norcia, piccolo borgo in provincia di Perugia, è un paesino praticamente deserto. Questa meta è molto ambita dai romani più estremi, appassionati di parapendio, che partono proprio da quì per lanciarsi e trascorrere tra adrenalina e relax i loro fine settimana e le loro vacanze. Oggi Castelluccio è popolato dalla desolazione e dalla devastazione che ha lasciato il sisma, tutti gli abitanti sono fuggiti. Oltre ai vigili del fuoco e alle guardie anti sciacallaggio sono rimaste solamente due famiglie, che non intendono abbandonare la propria terra. La soluzione sarebbero le tendopoli, queste famiglie preferirebbero però rimanere nelle loro case inagibili, e quidi non abitabili. Il comune di Norcia è riuscito a contattare un albergatore romano, colui che possiede l’unico hotel sopravvissuto alla catastrofe.

Grazie a Fabrizio questo bel paesino non è destinato a diventare una località fantsama, ma c’è la speranza che torni a essere popolato dai suoi abitanti e dai turisti il prima possibile

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