Due sindache, due mamme grilline, entrambe con il peso sulle spalle di guidare una città. Sono Virginia Raggi e la prima cittadina di Torino Chiara Appendino che si incontrano a Roma per un faccia a faccia su progetti culturali comuni, Al centro dell’incontro le proposte da avanzare in merito alla legge di stabilità e di iniziative in sinergia da portare avanti all’Anci. La foto sul divano caricata su twitter, poi una chiacchierata affacciate al balconcino del Campidoglio con vista sui Fori. “Se ho dato dei consigli a Virginia? Non ne ha bisogno” – ha detto l’Appendino ai giornalisti.
Eppure non è un momento facile per la giunta pentastellata romana, dopo le dimissioni a catena che hanno sconvolto Palazzo Senatorio. Ancora alta la tensione tra il direttorio di Grillo e l’avvocatessa romana, colpevole di scelte sbagliate che potrebbero aver compromesso gravemente l’immagine il Movimento tutto. Il caso Muraro riempie ancora le pagine dei giornali e fa storcere il naso ai vertici pentastellati. Un assessore all’Ambiente indagato per reati ambientali e abuso d’ufficio non rappresenta affatto l’ideologia di trasparenza e onestà che da sempre il m5s porta avanti. “Se ho intenzione di dimettermi? Deciderà il sindaco” – ha detto l’ex consulente di Ama che non accenna a lasciare la poltrona di sua spontanea volontà. Altro nodo da scogliere la nomina del magistrato De Dominicis come assessore al Bilancio della giunta, per poi scoprire che anche lui era indagato. Insomma davvero una falsa partenza condita dallo stress della prima cittadina, le tante questioni della Capitale da risolvere e gli equilibri instabili con M5S che potrebbe anche decidere di separare il suo destino da quello di Virginia Raggi.