Un sequestro di minori in cambio di soldi. Un metodo brutale per costringere un genitore a saldare il proprio debito. Questo il modus operandi di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio delle sostanze stupefacenti operante nel quartiere capitolino di Tor Bella Monaca. 3 i soggetti pregiudicati individuati dai carabinieri del gruppo di Frascati. Avrebbero prelevato con la forza all’uscita da scuola due giovani di 12 e 14 anni nel maggio 2015. Scopo finale: costringere il padre, pusher di professione, a saldare un debito di circa 50.000 euro maturato nei loro confronti. I ragazzi sono stati liberati dopo qualche ora a seguito di alcune garanzie fornite dai parenti dell’uomo, i quali si sono impegnati affinché il debitore versasse subito una somma in contanti e la restante parte mediante l’attività di spaccio che avrebbe svolto, a titolo gratuito, per conto dei suoi creditori. I due sequestratori sono stati arrestati e portati in carcere (dove erano a tutt’oggi detenuti) nell’ambito di una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma perché ritenuti promotori e organizzatori di un gruppo criminale dedito allo spaccio degli stupefacenti e alla commissione di azioni violente per affermare la loro supremazia sul territorio. Nel corso dell’operazione messa a punto nelle ultime ore è stato arrestato lo zio dei due bambini sequestrati, per aver illecitamente detenuto una pistola calibro 7.65 con la quale aveva intenzione di vendicarsi per quanto fatto ai nipoti.Una faida interna che ha visto come vittime due ragazzini. L’ennesimo episodio in un quartiere protagonista anche di altre operazioni anti spaccio portate a termine dai carabinieri. Operazioni che negli ultimi giorni hanno portato al sequestro di quasi 4 chili di droga e a 10 arresti.
