Campi rom e tangenti: sette nuovi indagati. Tre di loro sono dipendenti comunali

Una funzionaria del comune avrebbe coperto l'imprenditore che sotterrava Eternit

Altre sette persone si aggiungono alla lista degli indagati nell’inchiesta sulle mazzette al Dipartimento politiche sociali del Campidoglio. Nuovi nomi di dipendenti comunali e dirigenti delle coop. Sono Bianca Coppola, Claudio Zaccagnini, l’ex dipendente Francesco Scollo, ma è indagato per corruzione anche il genero di Eliseo De Luca, il vigile urbano in servizio al dipartimento Politiche sociali, ora ai domiciliari perché tra i più solerti nel dispensare aiuti agli imprenditori amici in cambio di bustarelle. Fabio Gobbi, suo genero, avrebbe ottenuto un subappalto da Salvatore di Maggio, titolare di una cooperativa, tra i primi a finire in manette nell’ambito dell’inchiesta . Di Maggio avrebbe concesso una parte dei lavori, pari a 16mila euro, a Gobbi, come contropartita su alcuni appalti affidati a lui da De Luca. Dall’ordinanza, inoltre, vengono fuori dettagli sull’interramento di Eternit che sarebbe stato compiuto dall’imprenditore Roberto Chierici, anche egli arrestato due giorni fa. Da quanto emerso la dirigente comunale Ivana Bigari (non indagata), nonostante fosse a conoscenza dell’interramento illegale di eternit da parte dell’azienda di Chierici, si sarebbe ugualmente spesa per fargli ottenere nuovi appalti.

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