L’elenco è a dir poco lungo: 3 autoveicoli, 19 conti bancari, quote di maggioranza di 12 società, un lussuoso stabilimento balneare, una rivendita di sigarette e ben 109 unità immobiliari, tra cui una villa di circa 400 metri quadrati con piscina, 38 appartamenti, 44 magazzini/garage, 8 capannoni industriali e 18 terreni.
Il tutto in mano ad una sola persona: l’imprenditore originario di Nettuno Fernando Mancini, classe 1972, attualmente agli arresti domiciliari per altri reati. 26 i procedimenti penali in cui l’uomo risulta coinvolto. Tramite società fittizie e prestanome l’uomo ha proseguito per anni la sua attività criminale tra frodi fiscali, bancarotte fraudolente e anche truffe a danno di fornitori e clienti.
L’indagine in atto ne segue non a caso un’altra denominata Domus Aurea durante la quale fu coinvolto insieme ad altri 11 indagati per truffa e bancarotta fraudolenta, anche il noto imprenditore locale.
Complessivamente si tratta di un patrimonio di circa 12 milioni di euro, posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Velletri al termine di un’operazione condotta dai finanzieri della compagnia di Nettuno. Un valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.