Ad un tavolo pronto ad accogliere i principali candidati sindaco della città, si nota l’assenza di un invitato. Il posto lasciato vuoto è quello di Virginia Raggi del Movimento Cinque Stelle. La grillina diserta il confronto con gli sfidanti organizzato dall’Acer, l’Associazione dei costruttori edili di Roma e provincia.
Un forfait che discutere ma anche sorridere. D’altronde la Raggi ha mostrato ben presto la sua tendenza a sfuggire e a defilarsi. Nonostante tutto, resta sempre tra i favoriti per la vittoria finale. I sondaggi stimano che sia molto quotata. Intervistata dal “Corriere della Sera“, la pentastellata rimarca quelli che sono i punti di partenza del suo programma, dove si punta a ripristinare la legalità e a tagliare i costi, per garantire un’amministrazione quanto più trasparente.
Che una città come Roma abbia bisogno di tutto questo è fuori discussione. La voglia di rinnovamento è una costante anche nel pensiero di Roberto Giachetti, forse uno dei più attivi in queste ultime settimane, almeno quando c’è da andare in strada e sentire le richieste dei cittadini.
Se nel centrosinistra Stefano Fassina promette di voler continuare ad occuparsi di Roma, dall’altra parte c’è una Giorgia Meloni che continua a piacere a molti abitanti, stanchi di quanto fatto dalle ultime amministrazioni.
Poi c’è Marchini, uno che un po’ stravolto il centrodestra dopo l’appoggio di Berlusconi, scavalcando Guido Bertolaso nelle gerarchie. Quel Bertolaso che ora svela di essere stato lui stesso a consigliare al Cavaliere di staccarsi da Salvini prefendo Marchini alla Meloni.