“Se diventerò sindaco non me ne dimenticherò”. Roberto Giachetti non ha mai fatto promesse in questa campagna elettorale non ama farne,ma a Villa Maraini ha preso un forte impegno. La fondazione nata nel 1976 nell’ambito della Croce Rossa italiana offre servizi per la cura e la riabilitazione delle tossicodipendenze. Che Giachetti non debba dimenticarsi di ciò che ha visto e sentito all’interno della struttura lo sperano sopratutto gli 80 operatori i 30 volontari, e tutta l’amministrazione e i pazienti che vivono e lavorano ogni giorno a Villa Maraini affinché il posto resti attivo . “Il taglio di fondi che la struttura ha subito con la giunta Alemanno è irragionevole vista anche la situazione di fragilità che Roma vive dal punto di vista delle tossicodipendenze” così ha commentato il candidato sindaco. E quale luogo se non Villa Maraini offre l’occasione per discutere della proposta avanzata in parlamento sulla legalizzazione delle droghe leggere. Il fenomeno della droga c’è e bisogna regolarlo conclude Giachetti in risposta anche alle dichiarazioni proibizioniste rilasciate da Alfio Marchini
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