Stretta di Tronca Ama, Maxi-multe da 20 mln se la città è sporca

di Cristina Autore

Chi non pulisce paga. È questa l’ultima stretta del Commissario Tronca sull’azienda per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti urbani di Roma. Strade sporche e spazzatura raccolta in ritardo costeranno all’Ama sanzioni fino a 20 milioni l’anno. È questo l’ultimo atto del Commissario straordinario prima di cedere il posto a chi amministrerà la Capitale dopo il voto comunale del 5 giugno. Nero su bianco ci sarebbe già il nuovo contratto che regolerebbe l’attività di netturbini e degli operatori fino al 2018. A svolgere le verifiche ci penserà l’agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici, ente esterno ad Ama, e dunque super partes.
Ma la novità principale riguarderà il tipo di attività che l’Ama dovrà svolgere. Gli operatori si occuperanno solo dello spazzamento, della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Scontato? Per niente. Perché fino ad oggi l’azienda municipalizzata era chiamata anche a pulire ogni strada, a gestire i bagni pubblici a svolgere derattizzazioni e disinfestazioni. Attività diverse che portavano via tempo e ore di lavoro straordinario al personale che doveva farsi in quattro per riuscire a completare tutto e bene. D’ora in poi il Campidoglio dovrà mettere a gara questi servizi, o al massimo pagarli a parte all’Ama,che sarà fortemente multata in caso di ritardo o mal riuscita del lavoro
Inoltre sarà perfezionato il sistema Gps all’interno di tutti i mezzi in modo da sapere in tempo reale dove sono e cosa stanno facendo camion, spazzatrici e operatori. Inasprimento dei sanzioni e controlli esterni per far si che Roma torni a splendere, lasciandosi alle spalle le tristi immagini di degrado che l’hanno accompagnata negli ultimi tempi.

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