Roma, assenteismo di massa a Capodanno: 176 persone inquisite tra vigili e medici compiacenti

Vigili urbani, dottori compiacenti. Ma non solo. Quell’ormai famosa notte di capodanno del 2015 rischia di rimanere indigesta a molti. I Carabinieri di Piazzale Clodio hanno diffuso l’informativa conclusiva...

Vigili urbani, dottori compiacenti. Ma non solo. Quell’ormai famosa notte di capodanno del 2015 rischia di rimanere indigesta a molti. I Carabinieri di Piazzale Clodio hanno diffuso l’informativa conclusiva della vicenda. I dati sono ormai ufficiali: 176 persone rischiano l’imputazione con varie accuse a proprio carico. Si comincia dai medici compiacenti. Sono indagati in 101 e per loro potrebbe scattare addirittura la radiazione dall’albo. Nei confronti di 50 camici bianchi, i magistrati procedono per falso: avrebbero infatti compilato referti senza aver visitato i pazienti. Gli altri dottori, invece, sono accusati di accesso abusivo al sistema informatico, sostituzione di persona e violazione della legge sulla privacy.  Avrebbero utilizzato le credenziali telematiche di alcuni colleghi che erano in ferie, e che stavano sostituendo. 73 i vigili segnalati, di cui 53 rischiano il processo per truffa. Un agente già rinviato a giudizio perché avrebbe compilato di suo pugno un referto di malattia ottenendo un ingiusto vantaggio. Dalla relazione emerge infine il coinvolgimento anche di due segretarie collaboratrici di uno studio medico. Nei loro confronti, gli inquirenti hanno ipotizzato il reato di sostituzione di persona. Avrebbero compilato attestati di malattia in assenza dei dottori. I magistrati dovranno stabilire se abbiano agito su delega dei sanitari o di propria iniziativa.

 

 

 

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