Nella corsa al Campidoglio è sempre il centrodestra a regalare sorprese. L’ultima novità arriva esattamente dalla Lega, che oggi ha un nome nuovo. Irene Pivetti, è lei la figura scelta da Matteo Salvini, che annunciandola non usa troppi giri di parole e afferma: «Noi ci mettiamo la faccia per entrare in Campidoglio da vincitori».
Una mossa che fa discutere, se non altro perché poche settimane fa fu lo stesso Salvini ed escluderla come candidata. Presentandosi, Irene Pivetti mette subito le cose in chiaro per non fare confusione, dicendo di essere la capolista della Lega, non del centrodestra, che rimane Giorgia Meloni.
Intanto Guido Bertolaso continua a ribadire di essere pronto a fare un passo indietro. Da questo punto di vista l’ex Capo della Protezione Civile non ha mai cambiato opinione. Sono in molti ad attendere una reazione da Silvio Berlusconi, il quale non sembra orientato a stravolgere i suoi piani.
Nei pensieri dell’ex Premier c’è il timore che ritirandolo dalla corsa finirebbe per perdere autorità, consegnando a Salvini le chiavi del centrodestra. Per ora si va avanti così.
Se nel M5S non si riscontrano grosse novità, il PD apre invece le liste ad esperienze extra-partitiche. Un input che arriva direttamente dal Commissario Matteo Orfini. Due le esigenze alla base di questa scelta: da una parte la volontà di rinnovare il partito aprendolo alla società civile, dall’altra l’obiettivo di preservare accordi tra le varie correnti.
Si aprono dunque le proposte di candidatura, con l’auspicio di finire entro il 20 aprile, così da arrivare pronti alla presentazione delle liste.
In via dei Giubbonari c’è invece aria di tensione dopo l’ok da parte del Tar allo sgombero del circolo storico del PD. I militanti non intendono muoversi, eppure il Comune di Roma ha riconosciuto la morosità chiedendo di procedere.