Roma, stadio Tor di Valle. Zingaretti: “siamo ancora in attesa del dossier”

Con il passare dei mesi appare sempre più lo stadio della discordia. Fonte di discussione tra le istituzioni coinvolte che si rimpallano a vicenda le responsabilità. Mentre la società...

Con il passare dei mesi appare sempre più lo stadio della discordia. Fonte di discussione tra le istituzioni coinvolte che si rimpallano a vicenda le responsabilità. Mentre la società sta a guardare e aspetta. Intanto il tempo passa e il progetto dello stadio della Roma rimane sempre lì, come un aereo pronto a decollare in attesa che qualcuno però riempia il serbatoio. Un affaire finito addirittura tra le pagine del libro dell’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Pagine cariche di entusiasmo per quel “progetto da oltre un miliardo di investimenti privati che porterebbe con sé cinquemila posti di lavoro, esaminato, modificato, approvato dalla giunta e poi dal consiglio comunale in soli sei mesi”. Pagine chiuse con un’accusa nemmeno troppo velata al governatore della Regione Lazio: “Chissà se la Regione si esprimerà sul progetto prima della fine della presidenza Zingaretti. Spero di sì ma ho seri dubbi”. Accusa, quella di Marino, rispedita al mittente e definita “stravagante” da Zingaretti, che ha ricordato come la Regione non abbia mai potuto valutare il progetto. La Regione infatti è ancora in attesa del dossier. E a voler essere precisi, il primo documento presentato era stato rigettato per incompletezza, su segnalazione proprio del Comune. Non a caso lo stesso Pallotta nella sua recente visita nella Capitale si è assunto la responsabilità dei ritardi accumulati. In queste ore però qualcosa sembra essersi mosso. Baldissoni e Zanzi, i due dirigenti della Roma, sono volati a Boston proprio per accelerare la pratica. Ed entro pochi giorni sul tavolo del Comune di Roma dovrebbe arrivare il plico con le integrazioni richieste. Dal piano degli espropri alla questione della metropolitana passando per il capitolo finanziario. Una volta ricevuto il documento verrà valutato e poi girato alla Regione. A giugno il probabile avvio della conferenza dei servizi: da quel momento scatteranno i 6 mesi entro i quali l’ente dovrà esprimere il proprio parere. Poi il serbatoio sarà finalmente pieno e l’aereo del progetto nuovo stadio della Roma pronto a decollare. Per la gioia dei tifosi e non solo.

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