Correggio e Parmigianino. Arte a Parma nel Cinquecento. La mostra alle Scuderie del Quirinale

Due stili di pittura, due modi differenti di esprimersi. Da un lato Antonio Allegri in arte Correggio dall’altro Francesco Mazzola conosciuto ai più con il nome di Parmigianino. Pienamente...

Due stili di pittura, due modi differenti di esprimersi. Da un lato Antonio Allegri in arte Correggio dall’altro Francesco Mazzola conosciuto ai più con il nome di Parmigianino.
Pienamente rinascimentale l’uno, intriso di manierismo l’altro. Le loro vite e le loro opere si intrecciano nel Cinquecento a Parma, città di provincia e allo stesso centro artistico in grado di competere a pieno titolo con le maggiori capitali dell’arte italiana come Roma, Firenze e Venezia.
Una mostra mette in scena i Capolavori dei due artisti fino al 26 giugno nelle sale delle Scuderie del Quirinale.
Tele provenienti dai più importanti musei del mondo, selezionati da David Ekserdjian curatore della mostra, che evidenziano i percorsi dei due protagonisti del Rinascimento italiano messi a confronto.
Di Correggio, pittore prima a Modena e poi a Mantova, infine a Parma dove rimase per il resto della sua vita, emergono una ventina dei suoi dipinti, dalla Madonna Barrymore al Ritratto di Dama. Il Parmigianino, influenzato, dalla pittura toscana e dal Manierismo romano, assorbì il linguaggio di Correggio, esaltandolo. Forme allungate e sinuose caratterizzano le sue opere di cui la mostra offre un assaggio: la grande Pala di Bardi così come il monumentale ‘San Rocco’. Oltre ai due grandi maestri, l’esposizione presenta anche capolavori di altri 4 talentuosi artisti meno noti della scuola di Parma.

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