Lui è Pietro Stecchiotti titolare della storica macelleria del quartiere Monti. Per oltre 60 anni ha servito la migliore carne al Quirinale, deliziando i palati di Giorgio Napolitano, Carlo Azeglio Ciampi, politici e uomini dello spettacolo. La bottega di via Panisperna ha fallito a ottobre, a causa di un incidente di cui è stato vittima Pietro, che dunque non è riuscito più a gestire gli affari.
Oggi si apprende che, dietro quelle saracinesche tristemente abbassate per una scelta del destino, pare ci fosse rimasta la carne. 150 chili di manzo e frattaglie abbandonate lì dentro i frigoriferi spenti messi sotto sequestro con sciami di mosche e insetti. Nessuno, prima di apporre i sigilli alla struttura, si è posto il problema di sbarazzarsi di quel ben di Dio. metterla in vendita, gettarla via o regalarla e da qui la scioccante notizia.
Pietro non riesce a crederci. Non riesce a farsi una ragione di quel grande spreco e soprattutto dell’incuranza di chi ha staccato la corrente e la luce lasciando una bomba a orologeria nel suo amato negozio. Trascorre le sue giornate con gli amici e i colleghi di via Panisperna. In realtà è come se non se ne fosse mai andato da quel luogo magico, come intrappolato nelle vecchie fotografie ingiallite dei giornali di tutto il mondo che ammettevano: “Lui è il re della carne”.
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