Calcio: la Roma punta la Fiorentina, la Lazio costretta a ripartire

Le romane si proiettano verso i prossimi impegni con stati d'animo diversi

Totti e la Roma: un futuro ancora tutto da scrivere. Nonostante un primo e rapido incontro con il presidente James Pallotta, il Capitano non si è ancora accordato con la società. Pallotta ha speso ottimo parole su di lui, ma in merito alla posizione del numero dieci non si è sbilanciato. In sostanza i due dovranno rivedersi a breve per prendere una decisione concreta. Totti vorrebbe proseguire un altro anno come calciatore, con tutte le conseguenze del caso.

Si può pensare ad un altro possibile anno di mugugni con Spalletti in panchina? Questo è il problema. Al di là della decisione che verrà presa, in casa Roma c’è da pensare sì al futuro, ma a quello più immediato. Che si chiama Fiorentina. Venerdì sera all’Olimpico le due squadre, appaiate a quota 53 in classifica, si contendono tre punti pesantissimi in chiave Champions. La Roma non vuole fermarsi con le vittorie, il club gigliato ha il compito di provarci per non vanificare quanto di buono costruito finora. Gara apertissima e di certo pronta a regalare grandi emozioni.

Un clima effervescente a Trigoria, un’atmosfera terribile sull’altra sponda del Tevere. Tanta la delusione in casa Lazio dopo il brutto scivolone casalingo di lunedì contro il Sassuolo. Il ko rimediato per mano dei ragazzi di Di Francesco ha buttato nuovamente giù la piazza, appena esaltata dal passaggio del turno in Europa League.

Ed è proprio l’Europa League che adesso sembra allontanarsi, almeno per la prossima stagione. Fuori dalla Coppa Italia e distante dieci punti dal Milan sesto in classifica, la squadra di Stefano Pioli rischia già di dover dire addio al suo obiettivo principale. Il morale è sotto i tacchi, è vero. Ma guai a lasciarsi andare adesso e a ritenere chiusa la stagione. I biancocelesti devono in qualche modo ripartire, nonostante le delusioni, le difficoltà e le strategie di una società sempre più odiata dalla tifoseria.

Domenica si va a Torino, poi via agli ottavi di Europa League. Chissà che non sia il caso di crederci un po’ di più. D’altronde il destino di Pioli dipende anche dall’esito del cammino continentale.

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