Un lavoro complesso e faticoso, concluso con circa un mese di ritardo rispetto a quella che era la tabella di marcia. Francesco Paolo Tronca è riuscito ad approvare lo schema di bilancio di previsione per il periodo 2016-2018, pronto a fare il suo percorso nei municipi per poi essere approvato entro la fine di marzo.
Tantissimi i punti che caratterizzano l’intero bilancio, all’interno del quale balzano agli occhi i provvedimenti presi per alcuni Dipartimenti strategici, ovvero scuola, cultura e centro storico.
Rispetto allo scorso anno, le rette dei nidi costeranno fino a 500 euro in più, questo alla luce di una delibera approvata dalla giunta Marino due anni fa. Invariati rimangono invece mense e trasporto scolastico. Per quanto riguarda la cultura, c’è da registrare una riduzione del budget complessivo, ma va comunque ricordato l’aumento di due milioni di euro delle risorse per i principali teatri della città. Quindi i municipi: per quelli situati nei territori centrali la dotazione si restringe in favore di quelli dislocati in periferia.
Da sottolineare ciò che va ad interessare il fronte risparmi. Le riduzioni di spesa corrente più rilevanti sono legate alle utenze elettriche, idriche e telefoniche per un totale di 42 milioni di euro. In aumento anche i fondi per il sociale, come testimoniato dall’attribuzione di maggiori risorse per il sostegno ai disabili, l’assistenza agli anziani e quella alloggiativa alle fasce disagiate. A rimanere invariate sono le aliquote Imu e Tasi, con la riduzione della Tari (in questo caso ha pesato molto il ruolo di Tronca, che ha chiesto un aiuto al sub-commissario delegato al Bilancio Pasqualino Cataldi).
Se aumenta la tassa di soggiorno per gli ostelli, che da un euro al giorno passa a 3,50, vengono cancellati gli affitti low cost nelle location più suggestive di Roma. Ciò significa ad esempio che per esibirsi al Circo Massimo bisognerà pagare 15mila euro al giorno, oltre al 5% del costo dei biglietti venduti.
Accanto ai tagli per 160 milioni sulla spesa corrente e al calo del 2 per cento della tariffa sui rifiuti, va infine osservato un maggiore stanziamento di risorse per gli investimenti di circa 525 milioni, per lo più imputati alla realizzazione degli interventi giubiliari, agli interventi sul territorio e alla mobilità, come la prosecuzione dei lavori della Metro C.