Alla fine ha detto si. Guido Bertolaso ha accettato la candidatura a sindaco di Roma e concorrerà alle elezioni Comunali per Il Centrodestra. Il pressing insistente di Berlusconi ha avuto la meglio sull’ex direttore della Protezione Civile che ha sciolto le riserve e cambiato idea dopo l’iniziale dietrofront “per motivi familiari”.
Niente più tormentone, finalmente anche la Destra ha un aspirante sindaco di Roma: l’uomo delle emergenze è proprio il caso di dirlo. Sì perchè mentre sul fronte del Centrosinistra il Pd aveva già, non uno, ma ben 6 candidati alle primarie, da due settimane Forza Italia tirava nomi dal cilindro. Prima Alfio Marchini che però era fortemente osteggiato da Fratelli d’Italia. Poi Rita Dalla Chiesa tirata in ballo dalla Meloni ma stroncata dalla Lega.
Un ritardo che il Centreodestra conterà di colmare con la forte personalità di GuIdo Bertolaso che di emergenze e disagi, come quelle della Capitale, se ne intende.
Sarò come Mr.Wolf, il personaggio del celebre film di Quentin Tarantino, Pulp Fiction, famoso per ‘risolvere problemi’ ha dichiarato Bertolaso alla stampa incurante dei processi che lo vedono coinvolto, quello per il G8 della Maddalena e il Grandi Rischi bis all’Aquila.
Intanto nel Pd è sfida aperta. Fissato a 30mila euro il tetto massimo di spesa per la campagna elettorale anche se i candidati alle primarie assicurano: ne spenderemo molti meno, faremo molto sui social e accetteremo contributi spontanei dagli elettori. In primis Roberto Giachetti, Vicepresidente della Camera, renziano ex radicale favorito per la vittoria con il democratico Roberto Morassut. Manca il Movimento 5 stelle impegnato in queste ore con le selezioni sul web. Tanti nomi e cognomi per una sola ambita poltrona rossa, imbottita di tutte le insidie di una città problematica come Roma.