Alpinismo, Daniele Nardi rinuncia all’impresa e abbandona la spedizione sul Nanga Parbat

L’impresa sfuma ancora una volta. Daniele Nardi dice addio almeno per quest’anno al sogno di scalare la vetta del Nanga Parbat, l’8 mila pakistano mai violato nella stagione invernale....

L’impresa sfuma ancora una volta. Daniele Nardi dice addio almeno per quest’anno al sogno di scalare la vetta del Nanga Parbat, l’8 mila pakistano mai violato nella stagione invernale. Ad annunciare la decisione è stato lo stesso alpinista di Sezze, al suo quarto tentativo sulla montagna assassina. Cattive condizioni meteo ma non solo alla base del sofferto abbandono alla spedizione. Sabato 6 febbraio Nardi ha lasciato il campo base. A compromettere l’avventura anche i due incidenti capitati nel corso del periodo vissuto in alta quota. “Speravo in una finestra di bel tempo tra il 5 ed il 7 febbraio” – spiega l’alpinista che aveva pensato di salire su in alto per finire la fase di acclimatazione dormendo a Campo 3 e andando poco più su. “Purtroppo”, continua, “la finestra che si prospettava invece di aprirsi si è chiusa. E’ stato un lavoro duro per me vincere due incidenti e fissare le corde fino ai 6.700 metri di Campo 3. Mi ero ripromesso di non arrivare a fine spedizione devastato come l’anno scorso dopo 3 mesi di tentativi. So che è un peccato andare via, ma penso che in questo momento ed in questa situazione per me sia la cosa migliore”.“Per tre anni ho tentato di fare qualcosa di nuovo” conclude nella sua nota postata su facebook, “per questo ero disposto a molto, la vetta viene dopo, è il viaggio e l’esperienza che ne deriva che sono importanti”. Infine l’augurio a tutti di raggiungere le proprie mete.

 

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