Immagini in bianco e nero, volti, ricordi impressi nella mente e nei cuori del tragico eccidio dei nostri connazionali avvenuto del dopoguerra, oggi conosciuto come Foibe. Per non dimenticare quell’orrore perpetrato contro le popolazioni istriano-dalmate, molte federazioni sportive italiane, con il patrocinio del Coni, rinnovano l’appuntamento con la corsa del ricordo.
L’evento, ormai giunto alla sua terza edizione, vedrà la partecipazioni di oltre 800 atleti che domenica 7 febbraio gareggeranno in memoria delle tante vittime di quel triste esodo che spogliò di case e averi tantissimi italiani.
Lo sport come grande strumento per non dimenticare, come catalizzatore di attenzione e luce su una vicenda drammatica che per troppi anni è stata dimenticata, cancellata dalla memoria.
Quest’anno, accanto alla gara podistica, ce ne sarà anche una di marcia. Una 5 km aperta a uomini e donne che conterà su due testimonial di eccezione dello sport italiano: Il campione olimpico Sandro Bellucci e Abdon Pamich, esule giuliano-dalmata nonché oro olimpico a Tokyo nel 64.