Immobiliare, in Umbria più di novemila compravendite nel 2021

Piuttosto buoni i dati relativi alla Regione del Centro Italia: riscontrato un aumento del 34,6% rispetto al 2020

Segnali incoraggianti che certificano la crescita del settore. Secondo i dati inclusi nell’ultima indagine effettuata da Mauro Cavadenti Gasperetti, componente del Comitato di vigilanza della Borsa Immobiliare dell’Umbria, nel corso del 2021 si sarebbero registrate più di novemila compravendite di immobili tra le province di Perugia e di Terni (riscontrato un aumento del 34,6% rispetto al 2020).

Numeri importanti, in linea con il trend nazionale, perché un anno fa, in Italia, ci sarebbero state quasi settecentocinquantamila transazioni, per un incremento del 34%. Per quanto riguarda l’Umbria, il fatturato complessivo relativo alle vendite di abitazioni sarebbe di gran lunga superiore all’anno precedente: a testimoniarlo il 22,5% in più (media del venduto pari a circa centoquindicimila euro).

Tra i dati più significativi diffusi di recente, vale la pena segnalare come quasi un umbro su due tenda a comprare casa ricorrendo al mutuo. Non a caso sarebbero stati erogati quasi quattromilacinquecento finanziamenti, in pratica il 48% del totale delle compravendite.

Sempre nel 2021, nella provincia di Perugia ci sarebbero state oltre settemila vendite, con un ritorno ai livelli del 2008 (incrementi maggiori in Valnerina). Circa duemilasettecento, invece, gli immobili venduti a Terni e dintorni. Exploit nell’orvietano, con un incremento del 75%. Tra le aree meno appetibili, ad oggi, l’Amerino, dove ci si aggira intorno al 14%.

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