Emergenza sanitaria, in Umbria sospetto di variante dal Brasile

Comunicazione immediata dall'Istituto Superiore di Sanità alla Direzione regionale Salute e Welfare locale: si procede con gli accertamenti
Sospetto di variante brasiliana del Covid nella Regione. A quanto pare, l’attenzione sarebbe focalizzata su 2 campioni prelevati su altrettanti pazienti umbri risultati positivi al tampone. Come se non bastasse, ce ne sarebbero poi altri 42 ancora da sequenziare (già assegnata la priorità d’esame): i risultati arriveranno nei prossimi giorni.
Il sospetto della variante per i 2 casi è stato comunicato dall’Istituto Superiore di Sanità alla Direzione regionale Salute e Welfare dell’Umbria e riguarderebbe 2 pazienti affetti da tempo da diverse patologie e ricoverati all’Ospedale di Perugia, dove il più anziano è deceduto.
Al momento non risultano per loro viaggi o contatti con l’estero, tuttavia procedono gli accertamenti. Ad occuparsi dei casi in questione il Comitato tecnico scientifico, subito riunito con il Nucleo epidemiologico per condividere le risultanze delle indagini condotte dall’Iss.
Intanto, le misure adottate con le ordinanze emanate dai Sindaci delle aree interessate dall’alta incidenza dei contagi (tra queste chiusura delle scuole e coprifuoco alle 21.00) sembrano essere state ritenute idonee a governare l’attuale fase epidemica.
Sul fronte dei dati giornalieri, prosegue l’andamento in ascesa dei ricoverati per Covid negli ospedali dell’Umbria. Il tasso di positività sarebbe intorno al 3,3% sul totale.
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