Emergenza sanitaria, Rt a 1,29: l’Umbria verso la zona arancione

Contagi aumentati nelle ultime settimane: tanti gli spostamenti registrati sotto Natale
Parametri non incoraggianti che potrebbero riportare l’Umbria in zona arancione: questo lo scenario disegnato dalla Regione a poche ore dalla decisione del Ministero della Salute con il nuovo Dpcm che si appresta a entrare in vigore. A quanto pare, l’Rt sarebbe pari a 1,29, con un’incidenza dei contagi ogni 100.000 abitanti passata in poco tempo da 94,5 a 167.
Proprio per questi numeri, si verrebbe esclusi dalla zona gialla. Claudio Dario, direttore della Sanità regionale, dichiara: «Serve una lettura che tenga conto della futura evoluzione dell’epidemia e della capacità di risposta dei sistemi sanitari». Quanto all’andamento del virus nelle ultime settimane, una crescita durante il periodo natalizio c’è stata. Inoltre, l’aumento dei contagi sarebbe avvenuto per tutte le fasce d’età, con un picco in particolare per gli uomini con più 80 anni.
Sul perché di questo nuovo incremento, un’interpretazione viene fatta dal nucleo epidemiologico grazie ai dati degli spostamenti forniti in modo anonimo da Google Maps. Tali dati mostrerebbero quanto l’affollamento di determinati luoghi abbia contribuito a diffondere in maniera più consistente il virus. E nei periodi in cui l’Umbria è stata in zona gialla, di movimento nella Regione ce ne sarebbe stato parecchio.
Per il professor Fabrizio Stracci, del nucleo epidemiologico, la mobilità residenziale avrebbe inciso sui contagi che vediamo oggi. Forse, sotto le feste, è stata data tardi la possibilità di uscire, provocando una concentrazione importante in determinati posti.
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