Emergenza sanitaria, calano in Umbria i contagi da Covid

Giù i positivi per il 2° giorno consecutivo: la Regione resta ancora in zona arancione
Nel giorno in cui il ministro della Salute, Roberto Speranza, firma una nuova ordinanza con cui si rinnovano fino al 3 dicembre le misure restrittive relative anche all’Umbria, la Regione fa registrare nuovi segnali di rallentamento dell’epidemia: scendono infatti per il 2° giorno consecutivo gli attualmente positivi.
I nuovi casi accertati martedì sono stati 218, 22.092 dall’inizio della pandemia, e 494 guariti scaturiti da 4.653 tamponi. Il tasso di positività risulta particolarmente basso ed è pari al il 4,68%. L’Umbria registra però anche altri 10 morti. In miglioramento i dati degli ospedali: i ricoverati sono infatti 442, 9 in meno, 72 dei quali in terapia intensiva (6 meno nelle 24 ore).
L’ospedale da campo allestito dalla Croce Rossa presso il Santa Maria di Terni ha intanto accolto i primi 2 pazienti Covid. La struttura, realizzata nell’ambito del Piano di salvaguardia regionale, accoglie 20 posti letto ordinari dedicati a pazienti Covid con specifico setting assistenziale ed ha il compito di alleggerire, in caso di necessità, la pressione sull’Ospedale di Terni che, peraltro, con percorsi separati, continua a garantire anche le attività assistenziali ai pazienti non Covid.
Oltre ad affrontare l’attuale fase di emergenza, l’Umbria guarda però anche al futuro pensando a come distribuire il vaccino Pfizer contro il coronavirus quando sarà disponibile. La Regione utilizzerà una rete diffusa su tutto il territorio. L’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, ha spiegato che le prime dosi disponibili saranno destinate agli operatori sanitari e alle categorie fragili, sul modello di quanto accade per l’immunizzazione antinfluenzale.
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