Emergenza sanitaria: a Perugia interventi chirurgici in 4 cliniche private

Ripristinata la validità degli accordi firmati a maggio: imminente la chiusura del pronto soccorso a Pantalla

Via libera agli interventi chirurgici non urgenti nelle cliniche private. Attraverso una delibera ad hoc, viene ripristinata la validità degli accordi firmati a maggio con le case di cura Liotti e Villa Fiorita e le cliniche Lami e Porta Sole, strutture che metteranno a disposizione i propri spazi al personale medico del Santa Maria della Misericordia (durante la primavera scorsa vennero effettuate circa 180 operazioni in appena 40 giorni).

Nelle cliniche private saranno dirottati gli interventi di tipo A e B che, a causa della pandemia, non possono essere effettuati presso l’ospedale di Perugia, dove invece andranno avanti tutti quelli non rinviabili e non effettuabili nelle case di cura private per diversi motivi.

L’accordo con i privati deriva dall’impossibilità del nosocomio perugino di programmare attività chirurgiche per una quota maggiore al 40% di quanto normalmente avviene, questo in virtù del numeroso personale sanitario spostato nei reparti dedicati al Covid. La decisione di tornare a utilizzare le strutture private per gli interventi chirurgici è arrivata dopo la verifica compiuta con le aziende sanitarie dalle Regione.

Intanto si prospetta la chiusura del pronto soccorso dell’Ospedale di Pantalla. Ciò dovrebbe avvenire in contemporanea con gli interventi per la riconversione, pressoché totale, del nosocomio della Media Valle del Tevere che, nel giro di circa 20 giorni, avrà soltanto degenti positivi al virus: fino a quando la struttura rimarrà in assetto Covid, nessuno vi verrà più ricoverato.

A dare conferma di tale scelta ai Sindaci dei Comuni della zona, Donatella Tesei, intervenuta nel corso di una videoconferenza. A quanto pare, nessuno di loro era stato preventivamente avvertito e l’ultima comunicazione ricevuta in ordine di tempo sembra destinata a lasciare strascichi pesanti.

Le ambulanze del 118 saranno attive 24 ore su 24, ma non andranno più a Pantalla, dove non resterà neanche un punto di 1° intervento. All’interno dell’edificio verranno preparati in totale 90 posti letto per i pazienti positivi al coronavirus. Essendocene già 40, si attende l’arrivo di altre 50 postazioni.

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