Centrale a carbone di Bastardo: Regione al lavoro

Incontro convocato da Donatella Tesei: ad oggi nessuna prospettiva si è concretizzata rispetto alle questioni della reindustrializzazione del territorio
La situazione del sito produttivo Enel a Bastardo è stata al centro di un incontro convocato dalla presidente della Regione, Donatella Tesei, alla presenza del vice presidente, Roberto Morroni, e dell’assessore allo Sviluppo Economico, Michele Fioroni, nonché dei Sindaci di Gualdo e di Giano dell’Umbria.
A detta della Presidenza della Regione, la centrale a carbone è cessata dall’esercizio dall’1 gennaio e a tutt’oggi nessuna prospettiva si è concretizzata rispetto alle questioni della reindustrializzazione del territorio e della situazione occupazionale del territorio stesso.
Temi di confronto con Enel che per la Regione non sono più rinviabili visti gli esiti negativi del programma Future-E, oltre alla necessità di assicurare un percorso certo, rispetto alla messa in sicurezza e attuazione di tutte le necessarie attività di bonifica del sito della centrale.
L’impegno della Regione, delle Istituzioni Locali e dei Sindacati è quello di proseguire l’interlocuzione con i vertici di Enel rispetto ai contenuti dell’incontro odierno e più complessivamente della presenza della società in Umbria anche con specifico riferimento alla Centrale di Pietrafitta.
L’obiettivo sarà di rilanciare i processi di sviluppo sui temi della sostenibilità, delle tecnologie di frontiera richiedendo ad Enel una presenza industriale importante su questi ambiti in Umbria.
Per la Regione si tratta di un atto dovuto verso quelle  comunità che, nel corso dei decenni, hanno sui propri territori portato il peso di attività oggettivamente impattanti dal punto di vista ambientale e che non possono essere abbandonate a sé stesse in una nuova fase in cui le tecnologie e la produzione di energia sostenibile possono trovare in Umbria un luogo di elezione.
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